Ho sostenuto in queste settimane che il sindaco Virginia Raggi non può risolvere in 2 mesi i problemi di Roma con la bacchetta magica e che si rischia di apparire strumentali nel pretendere di fare ora l’elenco dei disastri accumulati negli anni. Ma quanto sta accadendo in questi giorni è ben diverso e ben più preoccupante.

La giunta del sindaco 5 stelle si disgrega, chi va via parla di condizionamenti e poca trasparenza, arroganza e impreparazione sembrano gli ingredienti di una crisi politica, amministrativa e democratica ormai evidente. Forse tocca a noi ritornare a discutere di Roma e di una proposta di azione nei territori.