Paolo Cento del comitato promotore Sinistra Italiana ha dichiarato:
“Da chi ha deciso di non venire al congresso di Rimini sento molta nostalgia di un passato ulivista che abbiamo nel cuore, ma che purtroppo fa parte di stagione che non c è più.
Quel centrosinistra si fondava su un blocco sociale ancorato al cetomedio che oggi invece è il più arrabbiato di tutti perché impoverito e senza speranza per il futuro dei propri figli.
Quel centrosinistra non è riuscito a mitigare gli effetti devastanti della globalizzazione.
Al rischio di un Trump italiano si risponde con una nuova sinistra noglobal, popolare ed autonoma, capace di rompere radicalmente con il liberismo. Le alleanze non possono essere il contenuto di una nuova forza politica ma semmai sono lo strumento di una presenza elettorale.
Invece vedo troppo tatticismo e politicismo: quello stesso che ha impedito nel 2013 la vittoria dell’alleanza Pd/Sel sotto le insegne di Italia Bene Comune.”
(Staff)