COMUNICATO STAMPA

Elezioni Comunali: Primarie delle idee, non solo per Sindaco

E’ nato il Comitato Paolo Cento x Roma

Domenica 10 febbraio 2013 – Si è tenuta oggi alle ore 10.30 a via dei Cerchi 75 presso lo spazio “L’incontro” la presentazione dell’iniziativa “Primaria delle idee” del Comitato
Paolo Cento x Roma . Una prima occasione per cominciare a mettere in campo alcune proposte e idee per la città di Roma.

Una mattinata di incontro e confronto tra cittadini chiamati oggi ad entrare nell’avventura per Roma, al fine di portare delle idee per la Città. Si da dunque il via ad un lavoro di gruppo al quale tutti i cittadini sono invitati. Bisogna rinnovare il rapporto tra cittadini ed istituzioni, la partecipazione non è utopia, ma pratica di vita per chiunque voglia partecipare alla vita della città.

Tanti gli interventi: Gianni Mattioli, Giancarlo Storti, Valerio Rossi Albertini, Simona Novi, Marco Iezzi, Paola Balducci ed erano presenti Loredana De Petris, Filiberto Zaratti, Bia Sarasini, Guglielmo Abbondati, Marco Furfaro, Bruno Schiaramazzi.

Così come tanti sono stati gli argomenti trattati:

riqualificazione delle politiche urbane, la necessità di mantenere la regia delle operazioni di riqualificazioni in mano pubblica, edilizia pubblica per le periferie, riqualificazione del centro storico, diritti degli animali, nuove tecnologie, auto elettrica, pannelli solari e nuovi materiale per la conversione dell’energia solare in energia elettrica, art economy, sprechi nel bilancio comunale, giustizia, cultura, diritti delle donne, politiche sociali, salario diretto ed indiretto per le fascie sociali più deboli, mutui, precarietà, caro affitti, mezzi pubblici, scuola, riforma della fiscalità locale.

Paolo Cento ha dichiarato:

Non mi candido alle primarie a sindaco o almeno non lo faccio in questo momento, ora la priorità è indicare un futuro per Roma. In questi anni di politica nazionale, guardando a Roma, guardavo ad una città cui mancavano progetti per il futuro, mancava un sogno per Roma. Oggi a me sembra che a questa città manchi l’idea di una Roma diversa. Credo che oggi prima di tutto siano necessarie le primarie delle idee, poi dopo aver messo in campo le idee allora pensiamo ai nomi dei candidati. Roma vivrà uno tsunami dal punto di vista politico ed elettorale.
Pensiamo all’influenza che avrà la situazione della discarica di Roma. Esiste un pezzo di città che lavora senza stipendio. Pensiamo ai lavoratori dell’Idi che da mesi lavorano senza percepire il salario. Pensiamo all’economia locale, agli artigiani, ai commercianti che chiudono perché in questi anni si è pensato all’economia della città solo aprendo grandi centri commerciali. Ed in tutto questo che fine fanno i mercati rionali? Sono queste alcune tematiche chiave.

Oggi sarebbe sbagliato concentrasi solo sui candidati, sui nomi e sui cognomi, oggi bisogna mettere prima in campo le idee. Facciamo le primarie delle idee come centro di confronto, di discussione e di dibattito, per realizzare un progetto che sia un grande sogno per Roma.

Bisogna costruire una comunità locale che sappia anche recuperare un senso popolare della romanità che si è perso. Roma deve essere una città accogliente, Roma deve essere una città aperta, democratica e solidale, forte delle sue tradizioni.

Quello che noi oggi offriamo è una piattaforma di proposte e idee, che dobbiamo declinare nelle prossime settimane , non solo in un programma con l’elenco dei punti, ma in un progetto della città nel quale mettere le donne e gli uomini protagonisti.

Non ci possono essere primarie per il sindaco di Roma se prima non ci sono le primarie delle idee che evocano l’idea di partecipazione nella sfida elettorale.
Il doppio turno ci regala due elezioni nell’ambito di 15 giorni, tante volte abbiamo visto risultati capovolti rispetto alle previsioni. Chiedo a chi vuole vivere questo percorso di essere protagonista delle idee. Noi vogliamo fare una inchiesta nella città.

Abbiamo realizzato un questionario come strumento per andare nei territori. Non c’è bisogno di un passo indietro della politica ma di un passo in avanti della buona politica. Noi ci candidiamo collettivamente alla buona politica.

I comuni solo la frontiera di prossimità. Non è facile trovare iniziative partecipate. La nostra iniziativa lo è. Andiamo avanti in questo percorso senza cedere alla tentazione della scorciatoia. Noi vogliamo portare questo percorso in campidoglio. Se non c’è una scelta ecologia nel futuro della città non c’è una vera idea di città. Il comitato Paolo Cento X Roma vuole essere lo strumento per fare tutto questo, per mettere in rete tutto questo.