Quanto avvenuto davanti a Palazzo Chigi domenica, mentre il Governo Letta giurava al Quirinale, non può essere catalogato solo come gesto di follia o di disperazione.
La crisi sociale del Paese ha raggiunto un punto di non ritorno e può produrre effetti di emulazione difficili da controllare in una miscela antipolitica, fomentata prima ancora che da Grillo, da mesi di campagna giornalistica e dei poteri forti contro il parlamento e le sue inefficienze.
Non mi piace la dietrologia o la caccia al complotto ma alcune domande mi vengono spontanee: mentre da giorni il problema dell’ordine pubblico a Roma è monopolizzato dal derby di Coppa Italia, cioè da niente, forse si è sottovalutata la sicurezza intorno ai “palazzi del potere”?
C’è  da temere che questo episodio venga ora utilizzato per chiudere spazi e piazze alle opposizioni al Governo delle larghe intese e ai movimenti?
Speriamo proprio di no perché sarebbe la solita logica emergenziale del nostro Paese.